La magistratura borghese dà, la magistratura borghese toglie
Alcune considerazioni sulla conferma del licenziamento dei 5 operai di Pomigliano di Giovanni “Ivan” Alberotanza Mercoledì 6 giugno, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza con la quale ha confermato la decisione della FCA di licenziare i 5 operai di Pomigliano d'Arco “colpevoli” di aver inscenato il finto suicidio dell'amministratore delegato Marchionne, in risposta al vero suicidio di una loro compagna di lavoro a causa delle condizioni inumane di lavoro all'interno degli stabilimenti FCA ex-Fiat di Pomigliano d'Arco e Nola. Nella stessa giornata, il nuovo governo reazionario, a guida Salvini-Di Maio, otteneva la fiducia alla camera. Tra le tante banalità del premier teleguidato Conte spiccava, a proposito della lotta alla corruzione e delle preoccupazioni manifestate da alcuni ambienti borghesi sulla figura dell'agente provocatore, l'affermazione: «Con noi gli onesti non hanno nulla da temere». Dov'è il nesso, verrebbe da chiedersi, e